25 Aprile " nel linas in bici da montagna"

DESCRIZIONE DEL PERCORSO
DI EXCALIB65

Si comincia dal paese con 1.2 km su asfalto con pendenza media del 4.1%, poi si lascia l'asfalto svoltando a destra in direzione Nord (Serra Maletza) lungo una discesa su sterrato che invita a mollare i freni... okkio che in prossimità del km 1.8 vi trovate di fronte ad una biforcazione dove dovrete prendere a sinistra e c'è un cambio di pendenza repentino: alleggerite il rapporto per tempo, rallentate in anticipo e preparatevi ad evitare il tappo che potreste trovare davanti a voi... altrimenti la cunetta è il vostro destino! Segue uno strappo in salita di 650 mt al 10% di pendenza media (punte del 14%), prima su sterrato poi su double-track, che comincia a fare selezione. Arrivati in cima comincia una breve ma ripida discesina che riporta sulla sterrata principale: anche qui attenzione perchè il fondo è reso scivoloso da pietrisco e perchè dopo 150 mt vi trovate una brusca curva a sinistra immettendovi di nuovo sulla sterrata principale. Continuate a scendere per un altro km alla fine del quale vi innestate sull'asfalto percorrendo gli ultimi 50 mt in forte pendenza e con fondo reso scivolosissimo dal brecciolino! Qui la prima variante rispetto all'anno scorso: invece di mollare la strada principale per prendere il double-track sulla sinistra si tira dritti ed alla curva a sinistra che si incontra al 4° km, dopo riniziati a salire, si prende il sentiero sulla destra, che procede prima in piano e poi per circa 600 mt con pendenza sul 4%. Al km 5.4 la prima vera occasione per fare selezione: 1.100 mt di salita con media quasi costante del 14% e punte del 17%, a metà della quale ci si reinnesta nel vecchio percorso. Arrivati in cima si comincia a scendere (per 1.3 km) ed inizialmente il fondo è buono, ma subito dopo una curva a destra si trasforma in un'insidiosa pietraia con una bella pendenza (15%) e curve strette: chi ha montato gomme leggere è meglio che qui faccia molta attenzione e pensi solo a stare il piedi ed a risparmiare le gomme... perchè per recuperare sugli altri ci saranno altre opportunità. Alla fine della discesa si incrocia un largo sterratone che riprende a salire per oltre 800 mt con una bella pendenza media dell'11.5% (punte oltre il 15%) che continua a non farvi prendere il ritmo ed a spaccarvi le gambe, anche se stavolta il fondo è un biliardo. Arrivati in cima in località Pala de Sa Turri, svoltiamo a destra per prendere il primo single del tracciato, quello di M.za Spadilla. Si tratta di un single molto carino, non particolarmente tecnico ma con una pendenza negativa interessante (20%) nella prima parte (400 mt) dove bisogna fare solo attenzione a non fare un dritto contro un albero nelle curvette che caratterizzano la discesa a causa dell'eccessiva velocità. Il fondo è buono. Dopo la prima parte in discesa si comincia a risalire verso la sterrata in modo prima graduale ma poi sempre più deciso fino al passaggio, poco prima dell'innesto sulla sterrata, che metterà a dura prova il vostro orgoglio anche se per pochi metri (troppo breve il passaggio per misurare la pendenza col GPS, ma ad occhio direi oltre il 30%). Ripresa la sterrata si riprende a salire per un altro km con pendenze elevate in partenza che vanno poi a scemare verso il piatto. Superato il passo di P.ta Genna Pruna, riprende la discesa sempre sulla stessa sterrata fino alla deviazione per il terreno privato di C. Soddu, per poi ricollegarsi alla strada asfaltata in zona Per'Arba. La strada asfaltata viene lasciata poco dopo e si prosegue prima lungo una facile sterrata, che però diventa poi un double-track abbastanza tecnico con qualche gradino e fondo scivoloso a causa del brecciolino... anche qui quelli con gomme light sono avvisati! In fondo alla discesa troverete un po' di refrigerio attraversando il Riu Su Flumini che con l'acqua di quest'anno... al primo errore il bagno è assicurato. Okkio anche all'uscita dal guado perchè ci sono delle larghe pietre rese viscide dall'acqua. Usciti dal guado vi attende uno strappetto abbastanza tecnico di poche decine di mt per andare a prendere un double-track che pian piano diventa sterrata e poi asfalto (1.3 km con pendenza media del 3%). A questo punto (siamo alle soglie del 16° km di gara) lascerete l'asfalto per prendere il secondo single (quello di P.ta Sa Patta) che, dopo 600 mt su double-track, corre lungo un tunnel immerso nella vegetazione per 700 mt con pendenze tra il 13% ed il 16% ed il fondo reso soffice dalle foglie che rende la pedalata durissima. Man mano che si sale però il fondo migliora (la pendenza un po' meno) fino a riprendere la sterrata che riporta verso Sibiri. Si tratta di 2.5 km di discesa su sterrata con fondo discreto ma attenzione sempre alle cunette longitudinali ed alle curve che, prese a velocità elevate, posso riservare qualche insidia. Alla fine della discesa (al 20° km, circa metà gara) comincia la salita più importante: appena lasciato l'asfalto vi aspettano 3.7 km di ascesa che comincia gradualmente (i primi 1.700 mt al 4%) poi comincia ad incattivirsi (altri 1.300 mt all'8%) per diventare quasi impossibile, almeno per la maggior parte, (800 mt tra il 15% ed il 21%) con fondo in alcuni tratti in pietraia impedalabile (vi assicuro che superarli è stata un'impresa anche con la full), per finire con pendenze allucinanti. Una volta scollinato a quota 568 inizia il terzo single (anche il più lungo con circa 3.5 km) che scorre lungo il fianco del costone presentandovi una vista spettacolare sulla gola di Canale Nuratzoni. Attenzione però a non distrarvi, perchè il single è stretto e sulla sinistra avete il vuoto! Rimarrà alquanto deluso però chi si aspettava, dopo la salita al fulmicotone, una bella discesa defaticante, perchè di discesa nemmeno l'ombra: c'è da pedalare lungo tutto il single, in quanto i metri di quota persi sono pochissimi (una sessantina in quasi 4 km). Dopo un falsopiano in salita si lascia il single per prendere un double-track, in località Pala Aruinas, che concede un po' di tregua scendendo in modo un po' più deciso per cira 1.300 mt (con pendenza negativa tra il 7% ed il 13%), dove dovrete fare attenzione a qualche curvetta insidiosa, mentre il fondo è sempre discreto, anche se alla fine della discesa si lascia la sterrata infilandosi su un breve double-track. Quando già vi stavate abituando alla discesa al 29° km ecco un altro tratto in salita (1.3 km al 3%) non particolarmente ripida ma a quel punto sarete belli cotti e vi sembrerà al 20%, superata la quale si scende con un po' più di decisione sempre su sterrata ma le occasioni per pedalare comunque non mancheranno, anzi prima dell'aggancio con la sterrata che porta al tratto finale troverete un bello strappetto in salita. Una volta sulla larga sterrata dovrete solamente guidare, ma fare parecchia attenzione alla velocità, in quanto la sterrata è stata resa liscia come un biliardo, ma con uno strato di brecciolino insidiosissimo. La discesa continua fino al 33° km dove si svolta bruscamente a sinistra per andare a prendere il single che l'anno scorso si faceva dopo pochi km di gara (il famoso "imbuto"... he he eh). Si tratta 1.6 km di sali-scendi (con anche delle belle pendenze pur se brevi) in mezzo al bosco (la salitella stronca-gambe finale è stata tagliata) per poi rientrare a destra, guadagnare l'asfalto e riagganciarsi alla parte finale dell'anno scorso (con un bastardissimo intervallo in salita i cui ultimi 500 mt "a tradimento" con pendenza del 12%... anche qui ci sarà da ridere: siamo al 37° km!) fino a scendere poi fino al guado del Riu Piras ormai alle porte di Gonnosfanadiga. Da qui al traguardo a Perd'e Pibera vi aspettano 3.5 km di salita su asfalto caratterizzati da una pendenza che inizia graduale (2%) ma finisce al 10% sul traguardo... per me è un inferno... se non ne avete più li compromettete la gara!
Per dare un giudizio sintetico direi che, dal punto di vista del fondo stradale, il tracciato è sempre abbastanza filante e non presenta particolari insidie, ad eccezione di qualche punto dove, se scegliete gomme light, dovrete procedere con la massima prudenza per non incorrere in forature. La vera difficoltà però è rappresentata dai continui sali-scendi, caratterizzanti soprattutto la prima metà della gara con pendenze anche molto pesanti, che vi impediranno di prendere il ritmo spezzandovi fiato e gambe in modo continuo. Analizzando il profilo altimetrico sembrerebbe che i 1.300 ed oltre di guadagno in salita si trovino per la maggior parte nella seconda parte di gara... niente di più sbagliato: sappiate che i primi 20 km contengono già quasi 700 mt di ascesa totale! Non illudetevi però che la seconda parte sia una passeggiata, in quanto la salita di Canale Nuratzena vi metterà a dura prova e ci sarà da pedalare sempre, anche in discesa... fino al traguardo!

Percorso breve:

È un percorso di 23 km per 842 mt di ascesa totale, comprende anche il primo e l’ultimo single del giro lungo. L'ultima salitella del single finale è stata tagliata perchè ritenuta (giustamente anche a mio avviso) troppo dura a quel punto del percorso: si perdono circa 500 mt di percorso... ma anche una trentina di mt di ascesa... mancu mali!
Per la cronaca si tratta di 23.2 km con 842 mt di ascesa accumulata (contro i 41.5 km e 1331 circa di quello lungo). In pratica si tratta dei primi 10 km del percorso lungo più gli ultimi 13.

giusto per ravvivare un pò questo topic..
abbiamo iscritto 11 atleti, vediamo come sono andati nel 2009..
16° assoluto 1° m3 Porcu Sergio 2h20'36''
61° assoluto 16° m2 Steri Michele 2h39'55''
110° assoluto 17°m3 Iiriti Roberto 2h56'14''
132° assoluto 37°m2 Buccoli Carlo 3h02'56''
139° assoluto 27°m1 Ibba Antonio 3h04'42''
176° assoluto 33°m3 Casti Giovanni 3h21'43''
181° assoluto 50°m2 Piras Andrea 3h26'39''
189° assoluto 6°m6+ Garau Franco 3h32'49''
200° assoluto 23°m4 Mannai J.M. 3h52'07''
201° assoluto 51°m2 Cristofani max 3h52'59''
210° assoluto 43°m3 Pillitu Antonio 4h07'25''
213° assoluto 10°m6+ Schirru Giovannino 4h13'09''
N° 1 Ferito... Stara Luciano

Allora ci siamo. Il grande giorno è quasi giunto....
Finalmente esordisco. E che esordio: con una gran fondo!!!!

Bisogna buttarsi e non esitare....se è vero che l'appetito viene mangiando....e io non sono a dieta

Non ho pretese di grandi successi....spero solo di riuscire a limitare gli svantaggi dai primi della gara e dal resto della squadra su tempi ragionevoli....

Comunque se entro le 18 non mi vedrete all'auto non preoccupatevi per me. Non mi sarò perso, semplicemente ancora non sarò arrivato al traguardo.
Aspetterete fino alle 20.00 dopodichè inizierete a preoccuparvi e alle 21.00 avviserete il soccorso alpino per cercarmi.

Comunque al bando le ciance. A che ora è l'appuntamento per andare tutti assieme?

Benvenuto Culurgiones nel mondo delle gare....
domani posteremo l'orario di partenza, anche se tra noi c'è chi preferisce partire prestissimo e chi tardissimo ... io credo che alle 8 sia presto, alle 8e30 tardi.....

partenza alle ore 8.15 al giardinettocon la classica e collaudata formula del chicece chi nn c'è segue....
a domani
ah dimenticavo... per poter partire alle 8.15 bisognerà essere sul posto almeno alle 8.10...

Presente

e dite qualcosa, com'è andata?

VoPian ha scritto:e dite qualcosa, com'è andata?

Diciamo che è andata bene: bellissimo percorso, ottima giornata, terreno in ottime condizioni (a parte qualche tratto di single track in ombra con pietre scivolose).
Buono anche il numero di partecipanti, sia in generale, sia per il nostro team.
Siamo arrivati tutti sani e salvi a parte culurgiones che è arrivato a "cottura" intorno al 20 km e si è ritirato; però, complimenti per l'esordio ufficiale in gara sebbene con allenamento ancora precario ma tanta voglia di migliorare.
Ho visto bene anche il Presidente che gara dopo gara sta risalendo di posizioni e fra poco ce lo ritroveremo molto vicino.
Saluti a tutti!

si sono soddisfato dei 17' di miglioramento, però ho la sensazione che buona parte sia dovuto al percorso un tantino più filante, aspettiamo le classifiche per avere un metro di paragone, mi soddisfa meno il distacco che mi avete rifilato tu antonio e carlo... se veramente ci avete messo 2h50' sono ben 19'..............

Già...la mia condizione atletica precaria mi ha condizionato....e fatto soffrire.

Ho fatto anche l'errore di prendermela fin dalla partenza troppo tranquillamente (ho preso troppo alla lettera i consigli di VoPian) e sono stato "travolto e risucchiato" dalla grande quantità di tipi della passeggiata domenicale in bicicletta altresì chiamati escursionisti che mi hanno fatto fare 8-10 km (dallo strappo in salita del km 1.8 fino alla deviazione con la separazione dei percorsi) in "scendi, vai a piedi e risali" ogni 100 mt con alcune ripartenze in salita e naturalmente questo, associato alla mia precaria condizione atletica, ha fatto sì che "scoppiassi" prima di quanto previsto.

L'esperienza mi è servita. Ho capito che debbo migliorare la mia preparazione in modo tale che alla partenza di questo genere di gare sia in grado di "partire forte" per i primi 3/4 km e quindi riuscire a mettere un pò di terreno tra me e loro per poi gestire la gara secondo le mie potenzialità e capacita del momento; anche se poi li ritroverò nell'ultimo tratto di gara ma potrò gestire la situazione diversamente perchè non saranno più un gruppo compatto e lungo.

Sarà per la prossima....e visto il mio ritardo di preparazione prevedo che sarà la gara di Morgongiori. Mi tocca sacrificare Villacidro.....

Comunque tutto sommato debbo affermare che è stata una bella giornata: organizzazione della corsa perfetta, percorso bello e interessante (anche da provare per i fatti nostri), squadra fantastica, tempo meraviglioso, belle ragazze da guardare.

culurgiones ha scritto:Già...la mia condizione atletica precaria mi ha condizionato....e fatto soffrire.

Ho fatto anche l'errore di prendermela fin dalla partenza troppo tranquillamente (ho preso troppo alla lettera i consigli di VoPian) e sono stato "travolto e risucchiato" dalla grande quantità di tipi della passeggiata domenicale in bicicletta altresì chiamati escursionisti che mi hanno fatto fare 8-10 km (dallo strappo in salita del km 1.8 .................................., squadra fantastica, tempo meraviglioso, belle ragazze da guardare.

Forse vopian voleva evitare la cotta prematura..., ma dalla freschezza che presentavi.. piu che altro sembrerebbe un ritiro del tipo:(aspetta che vado mi preparo a dovere e poi torno ....), nelle p2p l'esperienza e importante, tieni presente che durante le oltre 3 ore di percorrenza "muori" e "rinvieni" diverse volte, e solo conoscendoti "al limite" capisci che quel momento di crisi passerà , inoltre un'altro aspetto importante (secondo me) è la strategia di gara, sapere che salita stai affrontando, quanto durerà... può aiutarti a gestirti, avere una pompa con te (con riserva d'aria infinita), da una certa sicurezza, con un'aggravio di peso di ben, udite udite, 72 grammi!! anche questa volta ho visto persone dopo lo scollinamento elemonisare una pompa che giustamente nessuno ti dà.

ghibli ha scritto:
Forse vopian voleva evitare la cotta prematura..., ma dalla freschezza che presentavi.. piu che altro sembrerebbe un ritiro del tipo:(aspetta che vado mi preparo a dovere e poi torno ....), nelle p2p l'esperienza e importante, tieni presente che durante le oltre 3 ore di percorrenza "muori" e "rinvieni" diverse volte, e solo conoscendoti "al limite" capisci che quel momento di crisi passerà , inoltre un'altro aspetto importante (secondo me) è la strategia di gara, sapere che salita stai affrontando, quanto durerà... può aiutarti a gestirti, avere una pompa con te (con riserva d'aria infinita), da una certa sicurezza, con un'aggravio di peso di ben, udite udite, 72 grammi!! anche questa volta ho visto persone dopo lo scollinamento elemonisare una pompa che giustamente nessuno ti dà.

Si hai ragione, mi devo allenare di più e forse anche con una preparazione più mirata alla specificità della p2p. Ma non sempre mi è possibile per ovvi e improcrastinabili motivi familiari e/o lavorativi e/o personali.

Per la strategia hai detto bene: sapere quale tratto di strada stai affrontando o devi ancora affrontare ti aiuta, almeno psicologicamente. E' come quando esco in bici per allenarmi: se percorro un tragitto che conosco, pedalo meglio perchè sò in anticipo quali siano e dove sono le difficoltà da affrontare....

@culurgiones: secondo me sbagli, devi insistere adesso, non rimandare a settembre. Fatti la PtP di Villacidro che sicuramente impari qualcos'altro. Anzi, dovresti fare anche tutte le xc di maggio, a cominciare da Marrubiu.
ovviamente IMHO

ghibli ha scritto:si sono soddisfato dei 17' di miglioramento, però ho la sensazione che buona parte sia dovuto al percorso un tantino più filante, aspettiamo le classifiche per avere un metro di paragone, mi soddisfa meno il distacco che mi avete rifilato tu antonio e carlo... se veramente ci avete messo 2h50' sono ben 19'..............

Forse ciò che è stato più "filante" è la tua condizione; in realtà se guardi i tempi dei primi arrivati dello scorso anno (Samuele Pisu e lo stesso Mauro Vacca) sono del tutto simili a quelli di quest'anno. Quindi il percorso era impegnativo quanto lo scorso anno.

VoPian ha scritto:@culurgiones: secondo me sbagli, devi insistere adesso, non rimandare a settembre. Fatti la PtP di Villacidro che sicuramente impari qualcos'altro. Anzi, dovresti fare anche tutte le xc di maggio, a cominciare da Marrubiu.
ovviamente IMHO

Quoto pienamente.
Culurgiones, quale migliore allenamento della gara? Bisogna insistere e cercare di non farsi condizionare dagli altri concorrenti; non persare che tutti quelli che sono passati davanti a te siano riusciti a concludere la gara!
I dolorini alle gambe sono spesso normali, arrivano ma spesso con la pedalata agile spariscono; solo quando arrivano i crampi è il caso di pensare al ritiro.
Saluti.

COMPLIMENTI A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
i tempi degli atleti alla gara di domenica:

Porcu Sergio 2:19:25
Steri Michele 2:39:40
Buccoli Carlo 2:51:46
Iiriti Roberto 2:53:20
Ibba Antonio 2:53:38
Piras Andrea 3:09:05
Casti Giovanni 3:11:11
Stara Luciano 3:24:15
Schirru Giovannino 3:34:00
Pillitu Antonio 3:35:05

irobik ha scritto:

ghibli ha scritto:si sono soddisfato dei 17' di miglioramento, però ho la sensazione che buona parte ....................... sono ben 19'..............

Forse ciò che è stato più "filante" è la tua condizione; in realtà se guardi i tempi dei primi arrivati dello scorso anno (Samuele Pisu e lo stesso Mauro Vacca) sono del tutto simili a quelli di quest'anno. Quindi il percorso era impegnativo quanto lo scorso anno.

è vero la condizione è migliore, come potrai notare però dalla classifica, lo scorso anno arrivai ben 181°, quest'anno? 181°...... quindi... io son migliorato, ma gli altri di più, inoltre se confronto il mio tempo, con quello dei miei soci e del 1°classificato, tra Gonnosfanadiga 2010 e Morgongiori 2009 il gap è invariato.... in conclusione toccada a s'allenai de prusu...meda de prusu...

E rieccomi sul forum per dire due parole sulla mia prima point to point di quest'anno.
Nonostante tutto posso essere soddisfatto, due giorni prima della gara pensavo di non poter partecipare per impegni famigliari, quest'anno benchè il mio traguardo sportivo sia il partecipare e terminare integro l'Xterra, e dunque volgere l'allenamento alle tre specialità sportive che dovrò affrontare per completarlo, quest'anno rispetto all'anno scorso ho dato spazio anche all'allenamento con la mtb.
Per questa prima G.F. la mia preparazione era a circa il 70% devo rifinire meglio in allenamento quel 30% che mi manca per essere soddisfatto del mio rendimento in gara.
Nonostante ad un km circa dalla partenza un problema tecnico mi abbia temporaneamente bloccato per 5' dove mi son visto sfilare da tutti escursionisti compresi, rispetto all'anno scorso sono arrivato 10' prima senza patire in nessun momento del classico principio di crampi da affaticamento, tant'è che dopo i primi 20km. liberatomi dei numerosi escursionisti e tesserati meno allenati, sono riuscito ad aumentare il ritmo e recuperare a 2km. dal traguardo una decina di mtbikers che mi precedevano.
Ora salvo imprevisti vorrei partecipare alla C.F. di Villacidro e cercare di migliorarmi anche lì.
Termino facendo i complimenti a tutti i soci del nostro nutrito club che come me hanno partecipato e tenuto duro Culurgiones compreso che alla sua prima esperienza ha comunque voluto cimentarsi col percorso lungo, mi associo a quanto consigliatoli da Irobik;
mi è mancata la presenza di due atleti Vo Pian e Gatzor che spero di vedere belli e rampanti a Villacidro.

SRAD